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Il parco prende il nome dall'attiguo palazzo eretto alla fine del Cinquecento ed è il più vasto dei giardini pubblici entro le mura della città.
La superficie è di circa 4 ettari. Progettato nel 1780 dall'architetto ferrarese Luigi Bertelli per il marchese Camillo Bevilacqua, questo importante giardino era ricordato per le numerose sculture che lo adornavano e per la grande varietà di agrumi e piante da fiore che ne profumavano i magnifici percorsi. Verso la metà del XIX secolo i conti Massari acquisirono il palazzo modificando tutto il complesso come un parco all'inglese. Il disegno delle aiuole è quello ottocentesco e molti alberi sono più che secolari: oltre ai due Cedri del Libano all'ingresso, ci sono alcuni tassi un imponente ginkgo e la gigantesca farnia presso l'ingresso di Corso Ercole I d’Este. Dal 1936 è proprietà del Comune di Ferrara, che lo ha adibito a parco pubblico.